Schiave BDSM? Chi Sono, 9 Tipologie e Come Incontrarle
Corde, fruste, emozioni forti, completa devozione al proprio master o mistress: il mondo delle schiave BDSM è articolato in maniera incredibile. Il termine schiava è decisamente riduttivo per definire una persona che abbraccia questo stile erotico e di vita. Anzi, se proprio vogliamo essere cavillosi, a volta il termine non è neanche adatto alla reale situazione. Quando si parla di sesso, ogni sfumatura acquista una caratterizzazione propria, che può definire il rapporto in maniera peculiare. E questo puoi notarlo anche leggendo i vari annunci di slave sul nostro sito di incontri BDSMOnline.eu
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Proprio per questo cerchiamo di fare chiarezza, di spiegare passo passo tutto quello che c’è da sapere sulle schiave BDSM, dalla definizione più calzante fino alla classificazione pseudo scientifica di Diane Vera:
Contenuti dell'articolo
- 1 Schiave BDSM? Chi Sono, 9 Tipologie e Come Incontrarle
- 2 Alcuni annunci di Schiave in cerca di Master
- 3 Iscriviti al più grande sito di incontri BDSM
- 4 Schiave BDSM: chi sono?
- 5 Differenze fra i vari termini
- 6 Slave (schiava)
- 7 Sottomessa (sub)
- 8 Bottom
- 9 Classificazione delle schiave BDSM: le 9 tipologie
- 10 1. Edonista kinky
- 11 2. Pseudo sottomessa
- 12 3. Pseudo sottomessa schiava occasionale
- 13 4. Vera sottomessa ma non schiava
- 14 5. Sottomessa schiava occasionale
- 15 6. Schiava occasionale senza legami
- 16 7. Schiava vera non convivente
- 17 8. Schiava vera convivente
- 18 9. Schiava vera senza limiti
- 19 Come incontrare una schiava BDSM
Schiave BDSM: chi sono?
Le schiave BDSM sono ragazze o donne che amano essere dominate a letto da un master o una mistress. La dominazione può essere occasionale o protrarsi nel tempo, a seconda della natura del rapporto e/o dagli accordi presi in precedenza.
La sottomissione può essere intesa in differenti modi, dagli ordini da eseguire alle umiliazioni da subire, fino a protrarsi anche nel quotidiano: la vera slave è sottomessa al suo dom 24 ore su 24.
Differenze fra i vari termini
Prima di andare avanti e descrivere le varie tipologie di schiave BDSM esistenti, ci preme fare una precisazione importante.
Se bazzichi l’ambito BDSM o ne sei incuriosito, saprai bene che esiste un lessico assai articolato e preciso. In generale, soprattutto i profani o quelli che potremmo definire meno puristi, utilizzano i termini slave, sottomessa e bottom come equivalenti, ma non è affatto così. A ciascuno di questi termini corrisponde un preciso modo di fare, di essere e di vivere l’ambito kinky. Vediamo la questione nel dettaglio.
Slave (schiava)
La schiava nel senso più stretto del termine è colei che, per scelta personale e consensuale, si obbliga ad eseguire tutto ciò che il proprio master o la mistress ordinano.
Di conseguenza, è altresì obbligata a chiedere il permesso per fare qualunque cosa non espressamente ordinatale. Solitamente, la slave e il master si conoscono molto bene, possono anche essere compagni di vita, mentre è più difficile trovare una slave pura in una relazione occasionale. Ciò perché essere schiave BDSM significa esserlo sempre, senza riserve, 24 ore su 24. Se non si è in grado e/o non si vuole sottostare pedissequamente alle richieste del proprio master, allora non ci si può appropriare di tale nome.
Per completezza di informazioni, specifichiamo che questo tipo di rapporto può essere formalizzato anche da un contratto fra le parti, dove sono esplicati i diritti ed i doveri di entrambe le parti.
Sottomessa (sub)
La sottomessa, chiamata anche sub, è una persona che si lascia dominare solo durante un rapporto kinky, ma non va oltre. Di fatto, la sua sottomissione non è totale e comunque è limitata nel tempo.
Bottom
Bottom è, più che una persona, un termine generico che viene utilizzato in occasioni varie, ma che non ha una natura specifica. L’unica cosa certa che possiamo dire è che il soggetto che si definisce bottom (o viene definito tale) sta di fatto affermando la sua inferiorità rispetto ad un eventuale persona top.
Classificazione delle schiave BDSM: le 9 tipologie
All’interno del libro di Pat Califia “The lesbian s/m safety manual” del 1988, troviamo un’interessante classificazione delle schiave BDSM e delle varie tipologie afferenti a queste dinamiche sessuali. Tale classificazione è opera di Diane Vera e, nonostante sia un po’ datata, vale tutt’oggi ed ingloba sia il mondo lesbo, che quello di qualunque altro genere. Le tipologie di schiave BDSM individuate sono ben 9, a partire dalla quella più soft fino a quella che rappresenta in pieno la classica e più devota delle slave. Ecco il dettaglio.
1. Edonista kinky
L’edonista kinky è il livello più basso della classificazione delle schiave BDSM.
Anzi, a rigor di logica, non si potrebbe neanche definire schiava, in tal senso, ma più una masochista. Di fatto, l’edonista kinky ama un certo tipo di sesso bdsm spinto-ma-non-troppo, non vuole essere usata, né subire l’eventuale sadismo di un dom.
2. Pseudo sottomessa
La pseudo sottomessa ama i giochi di ruolo spinti, anche quelli che comprendono l’umiliazione, ma non è disposta alla servitù cieca nei confronti del proprio dom.Anche questa figura non desidera davvero essere schiava, ma solo dare un pizzico di pura trasgressione al proprio rapporto.
3. Pseudo sottomessa schiava occasionale
Variazione sul tema rispetto alla precedente figura descritta.
Qui, la persona in oggetto ama giocare ad essere schiava, ovvero essere slave solo nel caso di un gioco di ruolo, ma sempre a condizioni e tempistiche precise e concordate in anticipo. In tale categoria, di solito, rientrano anche i cosiddetti feticisti.
4. Vera sottomessa ma non schiava
Con la figura della “vera sottomessa ma non schiava” ci avviciniamo sempre di più alle reali schiave BDSM.
La donna che indossa tale definizione ama servire il suo master (o mistress) ed anche essere usata, sebbene tali condizioni siano di natura solo temporanea e limitata al rapporto. La propria vulnerabilità e la rinuncia alle propria determinazione la eccitano e, di conseguenza, si distingue dalla slave reale perché ricerca il suo personale piacere, ma senza che questi derivi dalla proiezione del dom.
5. Sottomessa schiava occasionale
La donna in questione è principalmente una vera sottomessa, ma è schiava solo e soltanto in relazione ai giochi erotici contemplati nel rapporto.Le limitazioni imposte da questa figura sono generiche e non particolarmente eccessive, poiché spesso ama il dolore e goderne.
6. Schiava occasionale senza legami
La schiava occasionale è colei che è sì tale, ma solo nelle situazioni in cui è stato così concordato con il dom: praticamente, è schiava quando lo desidera.
Il rapporto con un master o una mistress può anche durare più giorni ed essere “attivo” 24 ore su 24, ma lei potrà decidere se e quando interromperlo a proprio piacimento. In alcuni casi, può anche avere una relazione affettiva con il proprio dom.
7. Schiava vera non convivente
Con la figura della “schiava vera non convivente” entriamo nel reale merito delle vere schiave BDSM.
Tale soggetto, pur non vivendo fisicamente con il master, lascia comunque una priorità altissima a questi. Di fatto, si ritiene una sua esclusiva proprietà ed ama esserlo, tant’è che durante la giornata vive ed agisce così come ordinatole.
8. Schiava vera convivente
La schiava vera convivente è colei che riconosce la propria inferiorità e vive in funzione del proprio master o mistress.
È, ovviamente, un rapporto consensuale e condiviso, ma lei è pronta a soddisfare ogni richiesta e ad eseguire ogni ordine, ad eccezione di pochissimi limiti preventivamente imposti.Naturalmente, il rapporto si basa anche sul rovescio della medaglia che, in tal senso, non acquisisce eccezione negativa: la slave è considerata una proprietà preziosa per il dom e, come tale, ne gode i benefici.
9. Schiava vera senza limiti
La schiava vera senza limiti è, idealmente, la summa massima dell’essere una schiava BDSM.
Non tutti, però, sono d’accordo sull’esistenza concreta di tale figura.
Per alcuni, infatti, una tale condizione può essere attuata solo in situazioni particolari e potenzialmente pericolose come le sette, dove si compie un vero e proprio lavaggio del cervello. Secondo altri, invece, non ci si può definire delle schiave BDSM se si impongono dei limiti al proprio dom.
In ogni caso, questa è l’ultima e più discussa delle classificazioni della Vera.
Come incontrare una schiava BDSM
Ci sono molteplici modi per incontrare delle schiave BDSM, dal semplice passaparola negli ambienti giusti ai più dinamici munch o locali a tema.
Ma è chiaro che nessuno di questi modi batte la rapidità e le occasioni che puoi trovare sul nostro sito di incontri BDSM: qui puoi conoscere tantissime schiave, sottomesse o bottom pronte a farti vivere emozioni sensazionali. Iscriversi è semplice e gratis. E in cinque minuti sei già in pista: comodo, no?
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